Quella notte, il pastore Dolario, furibondo per il crollo della vendita della lana, dopo essersi ubriacato, si era recato con un randello nel suo ovile per vendicarsi del torto subito.
Incurante dei lamentosi belati delle mansuete pecore, prese a bastonarle, pensando che la colpa della sua rovina dipendeva anche da esse.
Intanto richiamati dai belati e dalla confusione, all'esterno del recinto, si erano radunati parecchi lupi in attesa di un "profitto" causato da un'eventuale fuga ed, anche, certi che il pastore per "timore" non si sarebbe mai scagliato su di loro.