domenica 18 luglio 2010

Una piccola Luce

Vela colma di vento
sussulti al largo
sul verdastro umidore
diretta alla meta.

Essenza nel vortice
d’una subita danza
soggiogata dal ritmo
assoggettata al destino

Confusi alle alghe
spostati dalle onde
gli avanzi della vita
affidati alla rena

Li inaridiscono al sole
prima della dissolvenza
sciolti dai vincoli
dei sogni di gioventù

O ignoto cammino
sulla penosa strada
ancora una piccola luce
prima delle tenebre

Eterne fantasie

Nel solitario silenzio
ascolto il soffio vitale
mentre nella mente
danzano le memorie.

Questa greve solitudine
figlia di realtà svanite
macerie del passato
che tormentano l’anima.

Demolitrice esistenza
di un ardito corpo
eroso dal dolore
e dalle vicissitudini.

Occhi troppo stanchi
scrutano nuove albe
colmi di speranze
forse labili ma eterne.

Dopo la pioggia

Tra le nuvole lacerate
dall’irruente vento
balugina la luce
poi appare la luna
a schiarire il buiore.

Dai rami stillano
lente gocce luccicanti
come minute perle
raccolte su un filo
improvvisamente spezzato.

Un rintocco di campana
seguito da lontani latrati
destano la sopita notte
avvolta nell’umida coltre
che muta in nebbia.

Nell’evanescente discernere
affiorano le memorie
come polla sorgiva
d’incancellabili rimpianti
dello scialo della vita.

Nel sole poi è notte

Più lente a guarire
le ferite dell’animo
un cratere che arde
eruttando lapilli d’odio.

Cerchi la mano amica
un aiuto nel cammino
e provi un brivido
stringendo il vento.

Immensa solitudine
nel giorno che scorre
apri una finestra
nel sole poi è notte.

Un’inutile esistenza
di ricordi e rimpianti
d’incredulo eterno
sentimento di speranza.

Giocano nel cortile
dei vocianti bambini
spargendo l’infinito
rumore della vita.