Tra le nuvole lacerate
dall’irruente vento
balugina la luce
poi appare la luna
a schiarire il buiore.
Dai rami stillano
lente gocce luccicanti
come minute perle
raccolte su un filo
improvvisamente spezzato.
Un rintocco di campana
seguito da lontani latrati
destano la sopita notte
avvolta nell’umida coltre
che muta in nebbia.
Nell’evanescente discernere
affiorano le memorie
come polla sorgiva
d’incancellabili rimpianti
dello scialo della vita.
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