giovedì 25 aprile 2013

Nel paese del “contrario”

In questo paese si va a ritroso. Il progresso ottenuto è stato cancellato. Quasi tutto è stato cambiato senza differimento, anche la dignità personale considerata un’abiezione epidermica.
Il ladro è lodato e premiato mentre la persona onesta viene ridicolizzata o ripudiata per evitare ad altri l’imitazione.
In una indifferenza esecrabile , i poveri affamati vengono abbandonati alla loro sorte, i malati se non pagano le cure non trovano l’assistenza adeguata, il lavoro e l’istruzione sono considerati lussi riservati a pochi.
I vecchi, con le maniche sdrucite per il troppo movimento fatto nel passato contribuendo ad edificare il paese uscito da una guerra devastante, vengono considerati quasi degli approffittatori poichè “pretendono” una pensione a suo tempo sudata.
Ormai i patrimoni sono stati accumulati da “caste legittimate”, tramite operazioni finanziarie occulte e celate nei paradisi fiscali intoccabili.
I paesani scambiati per ignoranti e smemorati, dopo disattesi riferimenti etici, vengono sommersi da utopie ed immoralità, che creano per alcuni l’apatia, mentre per altri un’esaltazione inculcata da una scatola luminosa colma di menzogne propinate per il mantenimento di gretti privilegi.

Il treno

Nella fitta pioggia
corre il treno,
gli umidi finestrini
ricordano le gote
solcate da lacrime
asciugate dalla vita.

Si ferma poi riparte
da un'ennesima
stazione sconosciuta
dove nessuno attende,
nell'ansioso viaggio
verso il destino.

sabato 6 aprile 2013

Il possesso

L'avidità del possesso
è un germe accecante
che entra con violenza
nell'essenza dell'uomo
rendendolo succube
di nefandezze estreme
per ottenere, per avere
scoprendo nel tempo
di esserne stato
soltanto posseduto
poiche' alla fine
rimane un pugno
di sconosciuta polvere
che lentamente viene
dispersa nel vento.

Pasqua

Animali ragionevoli
ancora nel dilemma,
Barabba o Gesù,
in una Pasqua
senza resurrezione
dove gli Erodi
condannano i giusti
senza esitazione
protetti da infamie
nell'empio Sinedrio.